22/10/12

modifica dello storyboard di una lettrice 3

Rieccoci qua!

Vi ricordo lo scorso posto : storyboard di una lettrice2

Il problema di questo story board è che non ha trasmesso quello che l'autrice vorrebbe davvero comunicare.

Questo perché, nella mente dell'autrice si è smarrito il nucleo del racconto, cioè per perdere i chili di troppo basta mangiare di meno.
Per raccontare questo, va bene l'idea di fare jogging ma qualcosa non va.

Mi sembra che l'autrice si sia attaccata troppo a questa idea e dal racconto sembra che il jogging è una cosa negativa (le cade il verme in testa, puoi schiacciare qualche cosina di cane, ecc.).

Un'altra cosa che non funziona è la presenza vignette "inutilli":



prima tavola
non è necessario consumare una tavola intera per dire, "è mattina" 

4a e 5a tavola

è poco giustificabile che alla protagonista venga voglia di pesarsi. Si capisce che è un'idea che le è venuta in bagno, avendo visto bilancia ma così non si spiega la paura che ha di pesarsi, soprattutto dopo aver mangiato senza un minimo di preoccupazione. 
Poi segue la scena del jogging con ben 5 tavole.

E non mi convince l'ultima vignetta, gettare la bilancia, perché la comprensione da parte di lettore non è immediata. Non si capisce che ila protagonista ha gettato la bilancia perché la sua intenzione è quella di mangiare di meno, senza avere bisogno di pesarsi.


Ho fatto un po' di modifiche, dando maggior risalto ad alcune idee dell'autrice, come jogging, "l'uomo torta". 


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Facciamo capire ai lettori subito che è  la mattina e che si tratta della la colazione. Una tavola intera della protagonista contentissima per la colazione è va benissimo.

tavola4: prima vignetta con inquadratura a C.L.. per indicare "cambio atto" .
Facciamo in modo che in maniera naturale lo sguardo della protagonista si posi sulla bilancia. Segue una vignetta con inquadratura a C.L. per far capire ai lettori il rapporto geografico tra protagonista e bilancia. L'ultima vignetta in P.P. per invitare i lettori  all'immedesimazione.
tavola5 : esitazione della protagonista ma meno (rispetto al vecchio storyboard). Così, possiamo creare una situazione che la protagonista non s'aspetta un peso eccessivo (perché se avesse davvero paura della bilancia non mangerebbe come abbiamo fatto vedere prima). 

tavola 7: qui ho apportato una modifica radicale, evitando di inserire alcuni avvenimenti che sembravano negare l'utilità del  jogging. In questo modo, la decisione da parte della protagonista di mangiare di meno sarà più naturale.  Quindi, lei vede degli uccelli e immagina un arrosto. Poi segue la vignetta con  immaginazione di altri cibi.

tavola 8: l'ho sostituita con la ex tavola 11. Così è rimasta la prima vignetta la protagonsita sta piangendo. Ma si potrebbe anche inserire una prima vignetta, al posto di prima, in cui lei ancora sta fantasticando su altri cibi.
tavola9: Una tavola completamente nuova. Seguendo l'uomo torta della vignetta precedente, appaiono tanti cibi; signorina coscia di pollo, donna rost beef, bimbo gelato ecc. Così fa sentire meglio che è un incubo.

tavola 10 è ex tavola 12.
tavola 11: ho modificato un po' la ex tavola 13, togliendo la vignetta in cui la bilancia veniva gettata.

tavola 12: ex novo. Essendo la tavola finale, la conclusione, ho preferito trattare come tale.
Unica vignetta e C.L. con il personaggio sorridente e in pace con il parco e gli uccellini.

N.B. il conteggio delle tavole, come avete notato, l'ho iniziata da "2". Perché abitudine del mondo editoriale giappoense, tavola 1 è sempre "frontospizio", sulla quale viene inserito il titolo del racconto e il nome dell'autore. Inoltre eliminato 1 pagina, perché (e anche questo è un abitudine editoriale giapponese) un racconto deve avere sempre un numero di pagine pari.

Ricapitolando:
- non dimenticare mai sinossi (che puoi creare con 5W + 1H)
- dopo che hai buttato giù lo storyboard, rifletti se le tue idee per spiegare le situazioni e/o portare ad una situazione sono giuste, se non creano gli equivoci ai lettori.  (se hai difficoltà a fare diagnosi, perché tu lo sai che cosa volevi dire, fai leggere tuo storyboard a qualcuno)
- per avere le idee giuste, cerchi di arricchire tuo "magazzino", leggendo tanti libri, guardando tanti film, parlando con tante persone e essendo sempre curioso su tutto.
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Ringrazio di nuovo l'autrice di questo divertente racconto.

Il ritmo di narrazione è ottima, quindi.... non c'è resta che continuare a creare tante storie!!!!


Alla prossima.

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